Recensione
Tomb Raider – Recensione: quando (tutte) le idee scarseggiano
C’era la necessità di un nuovo film ispirato a Tomb Raider? Decisamente no, ma la Warner Bros non si è fermata a porsi questo quesito e il film è stato realizzato, con un bel budget di 94 milioni di dollari. Tornano così sul grande schermo l’amata Lara Croft e le sue avventure da archeologa guerriera, sulle tracce del padre scomparso 7 anni prima.
Alicia Vikander, seppur una bravissima attrice, non può sfortunatamente dimostrare dieci anni di meno della sua età come la sceneggiatura vorrebbe, e ci si trova così fin dall’inizio a guardare una trentenne trattata come una ventenne ribelle che cerca di sopravvivere con vari lavoretti, rifiutando l’enorme eredità del padre perchè non riesce ad accettare la sua presunta morte.
L’incipit è quello di ogni film a sfondo archeologico che si rispetti: il ritrovamento di alcune carte che conducono al reperto sulle cui tracce Mr. Croft si è perso, un compagno di viaggio acquisito in modo sbrigativo e fortunoso, ed ecco che l’avventura ha inizio.
Se di avventura si può parlare: la trama del film infatti si snoda lungo eventi talmente prevedibili, scontati e già visti, da risultare assolutamente inutile, così come tutti i personaggi, con l’eccezione della protagonista. Gli effetti visivi sono pochi e poco curati, e i dialoghi superflui e inconcludenti; più di una volta vengono accennate cose che non trovano poi un seguito successivamente nella trama, e il finale stesso del film, che vorrebbe lasciare la situazione in sospeso, protesa verso avventure future, sembra troncato in maniera sbrigativa e priva di pathos.
In generale manca tutto ciò che normalmente serve a conquistare il cuore dello spettatore e a fargli provare emozioni; anche quando le vite dei personaggi sono in pericolo si rimane del tutto indifferenti al loro destino.
Tomb Raider: quando un’interpretazione vale più di mille parole
A reggere il film sulle proprie spalle elevandolo leggermente è Alicia Vikander, che offre come sempre un’interpretazione di altissimo livello – unica cosa a dare una parvenza di credibilità a tutta la storia.
Nonostante dopo cadute rovinose e urti di vario genere sul suo corpo compaiano a malapena due graffi, la Vikander riesce a far percepire il dolore con le semplici espressioni del viso e del corpo, staccando nettamente la recitazione plasticosa e caricaturale di tutti gli altri personaggi.
“Tomb Raider”si lascia guardare, prevedibile e poco coinvolgente, senza superare mai però il limite dell’accettabile, ed è quindi un film d’azione per chi vuole staccare il cervello un paio d’ore e lasciarsi affascinare dalla bravura della protagonista.
C’era la necessità di questo film? Assolutamente no. Vale la pena andarlo a vedere? A vostro rischio e pericolo (di noia).
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Roar Uthaug
- Cast: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Alexandre Willaume-Jantzen, Leo Ashizawa, Adrian Collins, Vere Tindale
- Genere: Azione, colore
- Durata: 124 minuti
- Produzione: USA, 2018
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 15 Marzo 2018
“Tomb Raider” segue le vicende di Lara Croft, l’esploratrice più famosa dei videogame, alle prese con le sue prime avventure. In questo film scopriamo le origini di Lara e chi è realmente, ossia una giovane studentessa universitaria, figlia di un eccentrico avventuriero, scomparso in circostanze sconosciute.
Dopo aver rifiutato di assumere il comando dell’impero globale del padre, Lara lavora a Londra come corriere in bicicletta, riuscendo a malapena a pagare l’affitto e la retta universitaria. Il ricordo del genitore, però, perseguita la giovane Lara che non riesce a darsi pace per la sua scomparsa, spinta sempre più a risolvere il mistero della sua morte.
Decide così di lasciare la sua ordinaria vita e di raggiungere l’ultima destinazione del padre: una tomba leggendaria nascosta su un’isola mitologica, al largo delle coste del Giappone. La sua non sarà una missione facile; il solo raggiungere la destinazione si rivelerà pericoloso. Munita della sua intelligenza, della sua testardaggine e della sua fede cieca, Lara si spingerà verso l’ignoto, per capire chi è realmente e conquistare il titolo di “Tomb Raider”.
Tomb Raider: la nuova trasposizione cinematografica con protagonista Alicia Vikander
“Tomb Raider” è la trasposizione cinematografica di uno dei video game più famosi di sempre, ma non è la prima. Era il 2001 quando “Lara Croft: Tomb Raider” sbarcava nelle cinematografiche di tutto il mondo, all’epoca con il volto (e il corpo prosperoso) di Angelina Jolie. Seguì un secondo capitolo ma fu un flop.
In questa nuova rivisitazione è il Premio Oscar Alicia Vikander a ricoprirne il ruolo, questa volta però si va indietro nel tempo per scoprire le origini della nota esploratrice, la cui storia segue la versione del videogioco uscita nel 2013. Il nuovo episodio, perciò, non è collegato ai capitoli precedenti della saga, ma è un nuovo inizio, con una Lara ancora giovane e inesperta.
Trailer