Toon Lobach è un nome che sta guadagnando sempre più attenzione nel mondo della danza. Questo giovane ballerino olandese, noto per la sua eleganza e il suo talento, ha recentemente affascinato il pubblico durante lo spettacolo “Viva la danza” di Roberto Bolle, in occasione della Giornata internazionale della Danza. La sua capacità di trasformare ogni movimento in un’emozione palpabile lo ha reso uno degli artisti più promettenti della scena contemporanea. Scopriamo di più su di lui e sulla sua carriera.
La storia di Toon Lobach: dall’infanzia a una carriera brillante
Toon Lobach è nato ad Amsterdam nel 1997, in una città che ha sempre respirato arte e cultura. Fin da giovane, ha mostrato una passione per la danza che è stata alimentata dal contesto vibrante della capitale olandese. La sua carriera ha preso il via grazie all’influenza del musical “Cats“, un capolavoro di Andrew Lloyd Webber che ha catturato la sua immaginazione. In un’intervista, Lobach ha raccontato come quel mondo di luci e coreografie lo abbia ispirato a intraprendere un percorso artistico.
Supportato dalla sua famiglia, Toon ha iniziato a studiare danza alla 5 o’clock class, per poi entrare alla prestigiosa Nationale Ballet Academie di Amsterdam. Ha completato la sua formazione con un corso estivo presso il Nederlands Dans Theater , un’esperienza che ha segnato un passo importante nella sua carriera. A soli 16 anni, dopo aver assistito a uno spettacolo del NDT, ha deciso che il suo sogno era quello di far parte di quella compagnia. Con determinazione e impegno, ha raggiunto il suo obiettivo nel 2016, entrando nella compagnia giovanile NDT2, dove ha lavorato con coreografi di fama mondiale come Paul Lightfoot e Sol León.
La scelta di diventare freelance: una nuova libertà creativa
Dopo quattro anni di intensa esperienza con l’NDT, Toon Lobach ha preso una decisione audace: lasciare la compagnia per intraprendere una carriera da freelance. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di ritrovare la gioia e la passione per la danza, come ha dichiarato lui stesso. La vita nella compagnia era diventata così intensa che non gli lasciava spazio per divertirsi e, a causa di un infortunio, ha sentito la necessità di una pausa.
Nel 2020, ha iniziato la sua avventura come ballerino freelance, cercando maggiore libertà creativa e opportunità di esplorare nuovi progetti. Da quel momento, ha collaborato con diversi coreografi internazionali e ha trovato una compagna artistica in Eve-Marie Dalcourt, con la quale ha realizzato progetti innovativi. La sua carriera ha preso slancio, e il suo talento è stato notato anche in Italia, dove ha già partecipato a “Danza con me” nel 2023 e tornerà nel 2025 come ospite nello spettacolo “Viva la danza” di Roberto Bolle.
L’arte di Toon Lobach: un mix di tecnica e emozione
Toon Lobach si distingue per la sua abilità di unire la tecnica classica con l’energia della danza contemporanea. Ogni suo movimento è carico di emozione e comunicatività, rendendo il suo stile non solo elegante ma anche potente. La sua capacità di coinvolgere il pubblico è evidente, e riesce a toccare anche coloro che si avvicinano alla danza per la prima volta.
Nel corso degli anni, ha calcato i palcoscenici più prestigiosi d’Europa, guadagnandosi il rispetto di critica e pubblico grazie alla sua sensibilità interpretativa e alla continua ricerca artistica. Nonostante il successo, Toon mantiene un profilo riservato riguardo alla sua vita privata, evitando gossip e storie personali. La sua priorità sembra rimanere la danza e l’espressione artistica.
Anche sui social media, Toon Lobach adotta un approccio sobrio, condividendo principalmente immagini del suo lavoro e delle sue collaborazioni artistiche. Questo comportamento, in un’epoca di sovraesposizione digitale, lo rende ancora più affascinante e autentico, attirando l’attenzione di chi apprezza l’arte in tutte le sue forme.
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