É stato presentato alla stampa il programma del Torino Film Festival, che si svolgerà dal 20 al 28 novembre 2020, rigorosamente in streaming causa pandemia. Erano presenti on line Enzo Ghigo Presidente del Museo Nazionale del Cinema, il direttore dell’evento Stefano Francia di Celle e la vicedirettrice Fedra Fateh.
Torino Film Festival: l’edizione del 2020
L’edizione del Torino Film Festival del 2020 ha una peculiarità. Come detto da Stefano Francia di Celle: “Uno degli aspetti essenziali del lavoro di selezione è stato mantenere l’impegno di sostenere a pieno la politica internazionale del “50/50 by 2020” lanciata dal Toronto Film Festival.
Per la prima volta nel concorso viene infatti riservato uno spazio equo alle produzioni realizzate da registi donne e a quelle realizzate da registi uomini.” Non a caso la giuria è composta rigorosamente da donne ovvero: Waad Al-Kateab siriana da sempre a Londra, Martha Fiennes, Jun Ichikawa giapponese ma cresciuta in Italia, Martina Scarpelli e l’iraniana Homayra Sellier.
Saranno loro a designare i vincitori della kermesse. Sono 133 i titoli selezionati, di cui ventinove opere prime, cinquantadue anteprime mondiali e sedici internazionali.
Una vetrina sul mondo direttamente dalla Mole Antonelliana
Sono dodici i film in Concorso, che spaziano tra vari generi e provengono da tutto il mondo. Parlano di famiglia e rapporti tra sorelle “Wildfrire” di Cathy Brady e “Botox” di Kaveh Mazaheri, tra segreti nascosti e misteri da scoprire.
“Eyimofe This is My Desire” è diretto da un due nigeriano Arie & Chuko Esiri, ed è un racconto sulla difficoltà di una coppia di realizzare i propri sogni. C’è la crisi economica e il dramma dell’immigrazione in “The Evening Hour” del regista indie americano Braden King e il film messicano “Sin Senas Particuleres Identifyng Features” di Fernanda Valadez.
Vengono dall’Asia “Mi Zhou Guangzhou Michey on the Road” di Lu Mian Mian e “Nam-Mae Wul Yeo-Reum-Bam Moving On” di Yoon Dan-bi. Meno esotici ma estremamente interessanti “Las Nina’s Schoolgirls” della regista spagnola Pilar Palomero e l’unico film italiano in concorso “Regina” di Alessandro Grande, entrambi storie di giovani donne alla scoperta delle difficoltà della vita. Completano la lista “Casa de Antiguidades” di João Paulo Miranda Maria, cineasta brasiliano di casa al Festival di Cannes, il film romeno “Camp de Meci Poppy Field” e “Hochwald Why Not You” di Evi Romen.
Torino Film Festival 2020: la sezione Fuori Concorso
Ê la parte della kermesse più ricca da una parte, ma anche la più sacrificata dalla chiusura delle sale cinematografiche dall’altra, e prevede sia film di finzione sia documentari per lo più di giovani cineasti. Si tratta di opere prime e seconde che in attesa di tempi migliori hanno la possibilità di essere viste dal grande pubblico in streaming.
Una citazione a parte la merita la regista Cecilia Mangini, autrice di “Due scatole dimenticate” e “Viaggio in Vietnam”, a lei andrà il premio Fuori Concorso – Maria Adriana Prolo.
In realtà sono tanti gli appuntamenti in calendario. Tra le novità di questa strana e innovativa versione del Torino Film Festival c’è il Premio Stella della Mole per l’Innovazione Artistica, che andrà ogni anno a personaggi che hanno contribuito in modo originale, universale e senza tempo alla cultura cinematografica.
La prima premiata sarà Isabella Rossellini, indimenticabile attrice e modella che ha lasciato il segno in ogni settore dello spettacolo e della moda.
Tutti i film saranno disponibili ogni giorno alle ore 14 su Mymovies e rimarranno disponibili per quarantotto ore dalla pubblicazione sulla piattaforma. I biglietti saranno in vendita dal prossimo 16 novembre.
Ivana Faranda
11/11/2020