Il Torino Film Festival ha un u nuovo direttore artistico: è Steve della Casa, che succede a Stefano Francia di Celle. Dopo due anni di aspettativa in Rai, quest’ultimo ha deciso di non prorogare il suo contratto e di lasciare il timone a Della Casa per la 40sima edizione.
Ringraziamenti per il direttore artistico uscente
Non mancano i ringraziamenti di commiato per il direttore artistico Stefano Francia di Celle. Il Presidente Enzo Ghigo, il direttore Domenico De Gaetano e il Comitato di Gestione del Museo Nazionale del Cinema elogiano l’ottimo lavoro svolto, l’impegno e la passione per il TFF soprattutto per le edizioni degli ultimi anni segnati dalla pandemia. In un momento di grande trasformazione della Rai, inoltre, vengono rinnovati gli auguri per il ritorno di Francia di Celle in tv.
Focus su Steve Della Casa, nuovo direttore del Torino Film Festival
Stefano Della Casa, classe ’53, nasce a Torino e si Laurea in Cinema con una tesi sul western discussa con il professor Rondolino. Appassionato di cinema e di calcio (è tifoso del Toro), nel 1974, a soli 21 anni fonda insieme ad altri amanti della Settima Arte il Movie Club di Torino, uno dei più prestigiosi club di cinema italiani.
Nel 1982 è tra i fondatori del Festival Cinema Giovani, che poi diverrà il Torino Film Festival, e di cui sarà direttore dal 1998 al 2002. Dal 1994 è autore e conduttore del programma Hollywood Party su Radio Rai3. Tra il 2006 e il 2013 è presidente della Film Commission Torino Piemonte e direttore del Roma Fiction Fest fino al 2014. Insegna storia del cinema all’Accademia d’Arte Drammatica e ha scritto svariati saggi sul cinema in Italia e all’estero (Centre Pompidou, Museum of Modern Arts di New York, George Lincoln Center). Il suo amore si è espresso anche dietro la macchina da presa, realizzando alcuni documentari presentati ai festival di Venezia, di Roma, di Locarno, vincendo nel 2016 un Nastro d’Argento.
Della Casa torna a dirigere il Torino Film Festival nell’edizione che celebrerà i 40 anni della kermesse, un anniversario importante nel corso del quale verrà nuovamente sottolineata la sua identità, ancora attuale a distanza di anni, ma che segnerà anche un momento di passaggio, dimostrandosi ancora una volta un evento caratterizzato da tradizione e innovazione. A lui e alla sua squadra i migliori auguri di buon lavoro.
Roberta Rosella
18/50/2022