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Trent’anni di intervista col vampiro: il film che ha segnato una generazione di attori e pubblico

L’11 novembre 1994 segna una data simbolo per il cinema gotico moderno: esce nelle sale “Intervista col vampiro“, diretto magistralmente da Neil Jordan e ispirato all’omonimo romanzo di Anne Rice. Il film, che ha saputo catturare l’immaginazione di pubblico e critica, ha visto la performance di un cast d’eccezione, con Tom Cruise e Brad Pitt nei ruoli principali e una giovanissima Kirsten Dunst, la quale ha conquistato le platee con il suo straordinario talento. Rivedere questo film a trent’anni dall’uscita offre spunti di riflessione non solo sul suo impatto culturale, ma anche sul percorso artistico dei suoi protagonisti.

Il cast stellare e l’interpretazione di Kirsten Dunst

Intervista col vampiro” non è solo un film di successo, ma rappresenta un tassello significativo nella carriera di molti attori. Tom Cruise e Brad Pitt hanno dato vita a personaggi iconici: Lestat, il vampiro carismatico e affascinante, e Louis, il suo tormentato compagno. Ma il film ha avuto anche la fortuna di avere al suo interno una delle performance più memorabili della giovanissima Kirsten Dunst, che all’epoca aveva solo undici anni. Dunst ha interpretato Claudia, una vampira dalla personalità complessa, intrappolata nel corpo di una bambina per l’eternità, offrendo al pubblico un’interpretazione che le è valsa una candidatura ai Golden Globe come Miglior Attrice Non Protagonista nel 1995.

Trent’anni di intervista col vampiro: il film che ha segnato una generazione di attori e pubblico

Il suo ruolo non solo ha catturato l’attenzione della critica, ma ha anche segnato una svolta nella sua carriera, aprendo la strada a nuove opportunità nel mondo del cinema. Dunst ha rivelato, anni dopo, quanto l’interazione con i suoi co-protagonisti maschili, più grandi di lei, sia stata fondamentale. Il punto culminante della sua esperienza sul set rimane il famoso bacio con Brad Pitt, un momento che l’attrice ha descritto come “disgustoso“, considerando la sua giovane età all’epoca delle riprese.

Natale sul set: un gesto di amicizia da Tom Cruise

Uno degli aneddoti più affascinanti legati alla lavorazione di “Intervista col vampiro” è il gesto affettuoso di Tom Cruise durante il periodo natalizio. Dunst racconta di un episodio in cui il suo camerino fu addobbato con un albero di Natale splendidamente decorato dall’attore. Questo gesto, sebbene semplice, dimostra un lato umano e generoso di Cruise, che ha voluto rendere speciale l’atmosfera natalizia sul set. “Una mattina, intorno a Natale, ricordo di essere entrata nel mio camerino a Pinewood e lui aveva allestito un bellissimo albero per me, coperto di decorazioni“, ha ricordato Dunst, sottolineando come questi gesti abbiano creato un legame fra i membri del cast, rendendo l’esperienza ancora più memorabile.

Oltre a ciò, Dunst ha anche svelato che Cruise continua a sorprendere i suoi amici famosi con una torta speciale, una bundt al cioccolato bianco e cocco del valore di 126 dollari. Questo tradizionale dono gastronomico si è trasformato nel simbolo di una lunga amicizia e stima che ha legato l’attore alla giovane protagonista.

I provini e la perseveranza di Kirsten Dunst

Un altro aspetto rilevante della carriera di Kirsten Dunst è rappresentato dalla sua audizione per il ruolo di Claudia. L’attrice ha affrontato numerosi provini prima di ottenere quella che è stata definita la sua “grande occasione“. Riflettendo su quell’esperienza, Dunst ha raccontato: “Ho fatto molte, molte audizioni per questo ruolo. È stata una grande occasione per me, il mio ruolo di svolta“.

Dopo una serie di test, si è ritrovata a dover affrontare un altro screen test con Tom Cruise. “Ricordo che ero la più alta tra tutte le ragazze,” ha detto Dunst, descrivendo la peculiarità della situazione, dato che Cruise doveva sollevarle per verificare chi sembrava più giovane accanto a lui. In questo contesto, l’attore le dava anche consigli pratici per apparire più piccola: “Ricordo che Tom mi sussurrava di nascondere le gambe sotto di me per sembrare più piccola possibile,” ha raccontato, immortalando il senso di solidarietà che si era creato.

La loro condivisione del legame con il New Jersey ha reso il rapporto interpersonale ancora più significativo, creando un ambiente di lavoro amichevole e supportivo in un’industria spesso competitiva.

La ricorrenza del trentennale di “Intervista col vampiro” non è solo un’opportunità per ricordare l’impatto del film, ma anche per celebrare la crescita e l’evoluzione artistica dei suoi protagonisti, che continuano a lasciare il segno nel mondo del cinema.

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