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trilogie cinematografiche incompiute: cinque saghe che non hanno mai visto la luce finale

Nel panorama del cinema, le trilogie rappresentano un’opera complessa e affascinante, un viaggio narrativo che porta il pubblico a immergersi in storie avvincenti, sviluppando personaggi e trame affiatate. Tuttavia, ci sono diverse saghe che, nonostante il successo iniziale, non hanno mai avuto la loro conclusione. In questo articolo, esploreremo cinque trilogie cinematografiche che non hanno mai visto il terzo capitolo, analizzando le ragioni del loro incompiuto destino.

jack reacher: l’inizio di una saga rimasta a metà

Il franchise di Jack Reacher, basato sui romanzi di Lee Child, ha visto il suo esordio sul grande schermo con l’omonimo film del 2012, interpretato da un Tom Cruise nei panni del celebre investigatore privato. Il primo film ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte di critica e pubblico, tuttavia il sequel, “Jack Reacher: Punto di non ritorno“, non ha replicato il successo, rivelandosi un vero e proprio insuccesso al botteghino e costringendo gli studios a riconsiderare il futuro della saga.

trilogie cinematografiche incompiute: cinque saghe che non hanno mai visto la luce finale

La risposta fredda del pubblico al secondo film ha portato a una decisione cruciale: l’abbandono della produzione del terzo capitolo. Negli ultimi anni, Amazon Studios ha deciso di riportare in vita la saga con una serie televisiva, “The Runner“, con Alan Ritchson come protagonista. Questa scelta ha suscitato opinioni contrastanti tra i fan dei romanzi e gli appassionati del cinema, che avevano riposto grandi speranze in un’ulteriore avventura cinematografica con Jack Reacher.

i fantastici quattro: tentativi falliti di rinascita

Il franchise de “I Fantastici Quattro” ha cercato di riemergere nel panorama cinematografico più volte, senza mai riuscirci completamente. Dopo il disastroso film di Roger Corman del 1994, la Marvel ha tentato di riavviare la storia con una nuova serie di film, culminata in “I Fantastici 4 e Silver Surfer“, la cui ricezione è stata deludente sia da parte della critica che del pubblico. L’approccio poco originale e le scelte di sceneggiatura hanno inficiato il potenziale di questo franchise, portando alla sua definitiva estinzione.

Il tentativo di rilancio, firmato da Josh Trank con il film del 2015, ha ulteriormente danneggiato la reputazione della saga, lasciando i fan frustrati e disillusi. In seguito a questi flop, l’idea di produrre un terzo capitolo è stata completamente abbandonata, mentre i diritti sono stati nuovamente riacquistati dalla Marvel, che sta ora cercando di reinserire i personaggi nel Marvel Cinematic Universe.

hellboy: il sogno di guillermo del toro naufragato

La saga di Hellboy ha avuto un inizio promettente, grazie al talento del regista Guillermo del Toro, e all’interpretazione iconica di Ron Perlman nel ruolo del demonio buono. Tuttavia, il secondo film, “Hellboy II: Le legioni d’oro“, non solo ha faticato a raggiungere un buon riscontro al botteghino, ma ha anche ricevuto opinioni contrastanti da parte della critica. Questo insuccesso ha convinto del Toro a mettere da parte un eventuale terzo capitolo, lasciando i fan della saga a sognare cosa sarebbe potuto accadere nel futuro del personaggio.

Recentemente, un nuovo reboot di Hellboy ha visto la luce, ma non ha ottenuto il successo sperato, lasciando i fan in attesa di un possibile ritorno di del Toro e Perlman, che renderebbero la saga un’opera conclusa e soddisfacente, almeno dal punto di vista nostalgico. L’assenza di un finale per la trilogia rappresenta un vuoto per i fan della prima ora, che speravano in un’epopea cinematografica completa.

kill bill 3: il progetto accantonato di quentin tarantino

Il celebre regista Quentin Tarantino ha sempre lasciato aperto il dibattito sull’eventuale realizzazione di “Kill Bill 3“, la continuazione della saga che ha visto Uma Thurman nel ruolo iconico di Beatrix Kiddo. A differenza di altri franchise, il motivo dietro l’assenza di un terzo capitolo non risiede in flop o insuccessi, ma nella semplicistica scelta artistica del regista stesso, che ha affermato di non avere interesse a proseguire la storia.

I fan si sono affezionati ai personaggi e alle trame intricate delle prime due pellicole, sperando in un ritorno alle origini, ma le parole di Tarantino sembrano chiudere la porta a qualsiasi possibilità futura. L’assenza di “Kill Bill 3” non solo rappresenta una perdita per i fan della saga, ma anche per la cultura popolare, che avrebbe potuto beneficiarne.

alien: covenant e il destino di un’epopea sci-fi

La saga di Alien, uno dei pilastri del genere horror e fantascienza, ha vissuto una nuova vita con il film “Prometheus“, considerato come un prequel della famosa serie. Tuttavia, il sequel “Alien: Covenant” ha deluso le aspettative, non riuscendo a replicare il successo del suo predecessore e segnando la fine di ambiziosi progetti futuri legati a questa saga storica.

Il film ha esplorato le origini degli xenomorfi con l’intento di approfondire la lore della serie, ma l’accoglienza negativa ha portato a un congelamento di qualsiasi piano per un ulteriore film. In seguito, l’universo di Alien è stato esplorato attraverso progetti alternativi, lasciando i fan con interrogativi e desiderio di una conclusione cinematografica che avenue tratti i temi e i personaggi tanto amati. “Alien: Romulus” rappresenta un ulteriore tentativo di riportare la saga sotto i riflettori, nel tentativo di cogliere l’interesse di una nuova generazione di spettatori.

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