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Un cooking show innovativo per celiaci: “Il sorriso in cucina” su Food Network conquista il pubblico

La crescente attenzione verso le esigenze alimentari di diverse categorie di persone ha portato alla nascita di programmi di cucina sempre più inclusivi. Tra questi emerge “Il sorriso in cucina”, recentissimo cooking show di Food Network, che si propone di soddisfare le necessità del pubblico celiaco. Con la conduzione di Valentina Leporati, influencer conosciuta per la sua attività Gluten Free su Instagram, il programma ha presentato ricette gustose e creative, ponendo l’accento sulla cucina senza glutine.

“Il sorriso in cucina”: un programma culinario innovativo

“Il sorriso in cucina” ha debuttato su Food Network e ha già guadagnato l’attenzione di molti telespettatori, puntando su un tema di grande rilevanza sociale: la celiachia. Per sei domeniche consecutive, la conduttrice Valentina Leporati ha preparato piatti gluten free, trasformando ingredienti comuni in proposte gustose e accessibili. Ogni appuntamento settimanale ha visto Valentina presentare tre ricette, con un’attenzione particolare al riso: timballo di riso, risotto in soup d’onion e paella vegetariana sono solo alcuni dei piatti creativi realizzati per l’occasione.

Un cooking show innovativo per celiaci: “Il sorriso in cucina” su Food Network conquista il pubblico

Il format di “Il sorriso in cucina” è organizzato in modo tematico, consentendo di coprire una varietà di occasioni gastronomiche: si va dal romantico menù per due, alla cena tra amici, passando per proposte dedicate ai più piccoli. La scelta di utilizzare un linguaggio inclusivo sin dal primo saluto, con un “Buongiorno a tutte e a tutti”, ha dimostrato l’impegno di Leporati per un’inclusività che spazia oltre la semplice cucina, toccando anche temi di rappresentanza e sensibilità sociale.

Celiachia: comprensione e esigenze alimentari

La celiachia è una malattia autoimmune che causa infiammazione dell’intestino tenue a seguito dell’assunzione di glutine. Questo composto proteico, presente in frumenti e cereali come orzo e farro, risulta tossico per chi è affetto dalla patologia. La conduttrice del programma, consapevole della sua condizione di celiaca, ha saputo sensibilizzare il pubblico su questo tema, spiegando che l’unico trattamento efficace per i celiaci è rappresentato da un’alimentazione rigorosamente priva di glutine. Tuttavia, la sfida principale per chi soffre di questa malattia risiede nella quotidianità, specialmente quando si mangia lontano da casa.

Nel nostro paese, la celiachia interessa oltre 250 mila persone, anche se le stime dell’Istituto Superiore di Sanità suggeriscono che potrebbero essere ben 600.000 le persone affette, molte delle quali non hanno ricevuto diagnosi formale. Fortunatamente, la consapevolezza riguardante l’alimentazione senza glutine sta crescendo. Negli ultimi anni, sono aumentati i ristoranti e i locali che offrono opzioni gluten free, con Milano che si distingue per essere all’avanguardia in questo ambito. “Il sorriso in cucina” rappresenta dunque una valida risorsa per chi desidera esplorare il mondo della cucina priva di glutine senza rinunciare al gusto.

Un panorama di programmi dedicati al gluten free

Benché “Il sorriso in cucina” stia ricevendo consensi, non è il primo cooking show a concentrarsi sulle esigenze alimentari del pubblico celiaco. Prima di lui, “Fuori Menù” ha aperto la strada nel 2019 sulla web tv e sul canale 122 del digitale terrestre Uni Cusano Tv. La conduzione affidata a Jessica Selassie, anche lei celiaca e nota al grande pubblico per la sua partecipazione al Grande Fratello Vip 2022, ha dato vita a un programma pionieristico in grado di sensibilizzare su questo tema delicato.

In un contesto in cui la cucina senza glutine sta diventando sempre più rilevante, programmi come “Il sorriso in cucina” possono incentivare ulteriori iniziative e ingrossare le fila del movimento per una maggiore rappresentanza delle esigenze alimentari diverse. La speranza è che Food Network possa dar vita a un nuovo ciclo con ricette che esplorino anche altri cereali e pseudocereali, amplificando ulteriormente l’offerta per chi, come Valentina, vive quotidianamente con la celiachia.

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