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Un giorno in pretura: il caso di Agata Scuto al centro della nuova puntata su Rai 3

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Il programma “Un giorno in pretura”, condotto da Roberta Petrelluzzi, continua a esplorare i casi più complessi della cronaca nera italiana. Stasera, l’attenzione si sposterà sulla tragica vicenda di Agata Scuto, una giovane siciliana di 22 anni con problemi psichici, scomparsa nel 2012. La sua storia, segnata da mistero e dolore, ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia per anni, fino a quando una lettera anonima ha riaperto le indagini nel 2020, portando a una nuova luce sul caso.

La scomparsa di Agata Scuto

Acireale, Sicilia, è il luogo dove tutto ha avuto inizio. Il 4 giugno 2012, Agata Scuto, affetta da epilessia e con disabilità fisiche, scompare nel nulla. Sua madre, Mariella, racconta di aver lasciato la figlia a casa per visitare la nonna. Al suo ritorno, però, Agata non è più presente. Subito, la famiglia avvia le ricerche, ipotizzando una possibile “fuitina” con un giovane di nome Antonio. Nel frattempo, Rosario Palermo, compagno di Mariella, afferma di essersi allontanato per una battuta di raccolta lumache.

Le indagini iniziano a prendere una piega inquietante quando la polizia trova un diario nella stanza di Agata, nel quale annotava il ciclo mestruale. Dalla lettura emerge che la giovane non aveva avuto le mestruazioni per due mesi, alimentando i sospetti su una possibile gravidanza. Gli inquirenti iniziano a interrogare Rosario Palermo, il quale sostiene di aver visto Agata con un ragazzo biondo dieci giorni dopo la sua scomparsa, ma la sua versione non convince gli agenti.

L’evoluzione delle indagini e la riapertura del caso

Per otto anni, le indagini sul caso di Agata Scuto rimangono in stallo, senza alcun elemento che possa incriminare Palermo. Tuttavia, nel 2020, il programma “Chi l’ha visto?” riceve una lettera anonima che suggerisce che il corpo di Agata possa trovarsi nella cantina della casa della madre. Sebbene questa pista si riveli infondata, riaccende l’attenzione sul caso e sulla strana relazione tra Palermo e Agata.

Sottoposto a interrogatorio, Rosario Palermo non confessa il delitto, ma viene comunque arrestato. La polizia, ora con un rinnovato interesse, continua a indagare sul suo coinvolgimento nella scomparsa della giovane. La pressione aumenta e il caso torna a far parlare di sé, con la comunità locale che si mobilita per chiedere giustizia per Agata.

Il processo e la condanna di Rosario Palermo

Nel 2022, a dieci anni dalla scomparsa di Agata, il processo contro Rosario Palermo ha inizio presso la Corte d’assise di Catania. Durante il procedimento, emerge che Agata è stata strangolata e il suo corpo occultato, probabilmente bruciato nelle campagne di Pachino, nel siracusano. La giuria, dopo aver esaminato le prove, condanna Palermo all’ergastolo, ritenendolo colpevole di aver ucciso Agata per nascondere la verità sulla sua gravidanza.

Mariella, madre di Agata, viene indagata per favoreggiamento, ma alla fine viene assolta. Davanti alle telecamere di “Chi l’ha visto?”, esprime il suo dolore e la sua incredulità: «Era una persona che sembrava di casa e di famiglia, ma non puoi più fidarti di nessuno in questo mondo. Mi ero fidata di lui e guarda cosa mi è successo».

Prossimi appuntamenti di Un giorno in pretura

Il programma “Un giorno in pretura” non si ferma qui. Nel prossimo e ultimo episodio della stagione, Roberta Petrelluzzi affronterà un altro caso di omicidio, quello di Giuseppe Difonzo, un uomo di 38 anni di Bari. Difonzo è stato condannato a 29 anni di carcere per l’omicidio della sua neonata Emanuela, avvenuto nel 2016. I giudici hanno stabilito che la presenza della bambina nella sua vita lo costringeva a responsabilità che non era disposto ad affrontare, portandolo a commettere l’irreparabile. I legali di Difonzo hanno tentato di sostenere che fosse affetto da un disturbo psichiatrico, ma i periti psichiatrici del Tribunale hanno escluso questa possibilità.

La prossima puntata promette di essere altrettanto avvincente e ricca di colpi di scena, continuando a mantenere alta l’attenzione su temi di giustizia e verità.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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