I premi della settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sono appena stati assegnati. Il Leone d’Oro è andato a “The Woman Who Left” di Lav Diez. Il Leone d’argento è stato assegnato a parimerito ad Amat Escalante e Andrei Konchalovsky. Premiati con la coppa volpi Oscar Martinez e Emma Stone. Il Gran Premio della giuria è stato dato a “Nocturnal Animals” del regista e stilista Tom Ford.
Venezia 73: Leone d’oro a “The Woman Who Left” di Lav Diez; Leone d’argento a parimerito ad Amat Escalante e ad Andrei Konchalovsky; Miglior Attrice Emma Stone, Miglior Attore Oscar Martinez; Gran Premio della Giuria a “Nocturnal Animals”;Premio Speciale a “The Bad Batch”
Per la sezione in Concorso, presentata per ultima, la madrina del Festival di Venezia 73, Sonia Bergamasco, ha chiamato il presidente Sam Mendes per le premiazioni. Parlando della responsabilità di assegnare un premio così importante, il regista ha parafrasato George Orwell dicendo: «Tutti i film sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri». Di seguito tutti i premi e il resoconto della premiazione.
Il Leone d’Oro di questa edizione di Venezia 73 è andato al talentuoso regista Lav Diaz, per uno dei film più apprezzati di questa edizione: The Woman Who Left. Il regista filippino, visibilmente emozionato, ha dedicato il Leone d’oro «al popolo filippino e alla sua lotta per l’umanità». Il regista è noto per i film estremamente lunghi (il maggiore dura circa 12 ore), girati con una tecnica impeccabile ed è considerato, inoltre, uno dei maggiori innovatori del cinema contemporaneo. “The Woman Who Left” è un racconto struggente ed emozionante lungo quattro ore, con un’incredibile protagonista femminile.
Il Leone d’Argento è stato condiviso da due registi, Amat Escalante e Andrei Konchalovsky, che hanno firmato due film molto diversi tra loro. Escalante ha presentato “La region salvaje“, il suo quarto lungometraggio, che ha diviso la critica, anche per via della presenza scioccante di violenza e sesso miste alla componente fantascientifica. Si tratta di un dramma sociale ambientato in Messico, dove la storia imaginifica dei personaggi si lega alla comparsa di un alieno. Andrei Konchalovsky ha invece stupito i giurati con “Paradise“. La pellicola è ambientata durante la seconda guerra mondiale e narra le gesta dei russi contro i nazisti, tra violenze, ambiguità e difficoltà umane. Il regista russo ha scelto di parlare in italiano e ha ringraziato la giuria e il coraggio della Russia in quegli anni.
Il Gran Premio della Giuria è andato a “Nocturnal Animals” di Tom Ford. Dopo Konchalovsky, anche il famoso stilista e regista Tom Ford ha fatto il suo discorso in italiano, ricordando il suo apprendistato milanese nel mondo della moda, ringraziando anche la giuria veneziana.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è stata assegnata allo straordinario Oscar Martinez per “El ciudadano ilustre”. Nei pronostici l’attore era tra i favoriti per la vittoria del premio, grazie ad un’interpretazione magistrale ed universalmente apprezzata dalla critica cinematografica.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Emma Stone per “La La Land” di Damien Chazelle. La giovane attrice si è distinta negli ultimi anni per la sua versatilità e bravura, ricevendo anche la candidatura all’Oscar per “Birdman”. In questo film, in particolare, Stone si cimenta con il ballo e con il canto, in un’intensa prova attoriale accanto al collega Ryan Gosling. A causa degli impegni per la promozione del film, Emma Stone non ha potuto ritirare personalmente il premio e ha inviato un video-messaggio di ringraziamento ai giurati del Lido.
Chiara Mastroianni, figlia del regista Marcello Mastroianni, è stata chiamata per annunciare il premio che porta il nome del padre, il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente, che è stato assegnato a Paula Beer per “Frantz” di Francois Ozon. Laurie Anderson ha assegnato il Premio speciale della giuria a “The Bad Batch” di Ana Lili Amirpour. La miglior sceneggiatura è andata a Noah Oppenheim per il film “Jackie” di Pablo Larraín il quale, non potendo presenziare, ha mandato un video-messaggio di ringraziamento.
Venezia 73: Tutti i premi e il resoconto delle assegnazioni
Sonia Bergamasco, madrina del festival, apre la premiazione con un toccante discorso, in cui ricorda un aneddoto che vede protagonista il direttore d’orchestra Riccardo Muti. Il maestro, infatti, qualche giorno fa è stato in visita al Museo di Capodimonte e ha suonato per un pubblico di bambini. Alla domanda di un bambino su quale fosse l’importanza della museo secondo lui, il piccolo si è sentito rispondere: “tu”. La madrina ha voluto così mettere in risalto la fondamentale importanza dello spettatore per il cinema e, in generale, per l’arte. Sonia Bergamasco è poi passata ad elencare i premi già comunicati nei giorni scorsi:
- Premio Personal Tribute to Visionary Talent award: Liev Schreiber
- Premio Jaeger-Lecoultre Glory to the filmmaker award: Amir Naderi
- Premio L’Oreal Paris per il cinema: Matilde Gioli
La madrina ha chiamato in seguito Roberto Andò, presidente della Giuria Venezia Classici, che ha assegnato due premi:
- Miglior Documentario sul Cinema: “Le Concours” di Claire Simon.
- Miglior Film Restaurato: “Break up- L’uomo dei cinque palloni” di Marco Ferreri.
L’attrice ha poi annunciato la Giuria del Premio Opera Prima Luigi de Laurentis, presieduta da Kim Rossi Stuart, che ha assegnato il premio accompagnato ad una borsa da 50000 euro.
- Premio Opera Prima Luigi de Laurentis: Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim.
La Giuria della sezione Orizzonti è stata la terza a salire sul palco per l’assegnazione dei premi e ha avuto il compito di assegnarne ben sette:
- Miglior cortometraggio: “La Voz Perdida” di Marcello Martinessi
- Miglior sceneggiatura: “Ku Qian” (Bitter Money) di Wang Bing
- Miglior interpretazione maschile: Nuno Lopes per il film “Sao Jorge” di Marco Martins
- Miglior interpretazione femminile: Ruth Diaz per il film “Tarde para la Ira” (The Fury of a Patient Man) di Raul Arévalo
- Premio speciale: “Kocha Dunya” (Big Big World) di Reha Erdem
- Miglior regia: “Home” di Fien Troch
- Miglior film: “Liberami” di Federica di Giacomo
Sonia Bergamasco, infine, ha poi chiamato la Giuria dei film in Concorso a Venezia 73, presieduta da Sam Mendes. Ecco il riepilogo dei premi:
- Leone d’Oro per il miglior film: Jackie
- Leone d’Argento per la migliore regia: La La Land
- Gran Premio della Giuria: The Woman who Left
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Oscar Martinez per “El ciudadano ilustre”
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Emma Stone per “La La Land”
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Paula Beer per Frantz di Francois Ozon
- Premio Speciale della giuria: “The Bad Batch” di Ana Lili Amirpour.
- Premio per la migliore sceneggiatura: Noah Oppenheim per “Jackie” di Pablo Larraín.
Marta Maiorano
10/09/2016