Venezia 76 ha premiato con il Leone d’Oro “Joker” di Todd Philips. Riconoscimento a Luca Marinelli con la Coppa Volpi per “Martin Eden” di Pietro Marcello. “J’Accuse” di Polanski ha ricevuto invece il Gran Premio della Giuria.
Venezia 76: vince lo spettacolo hollywoodyano dell’antieroe divenuto folle
É il decimo Leone d’Oro assegnato a una produzione statunitense quello conferito a “Joker” di Todd Philips, interpretato da un Joaquin Phoenix in stato di grazia. Un premio meritato per la potenza narrativa e registica con cui viene raccontata la genesi di questo villain, che prima di rappresentare l’antagonista di Batman era Arthur Fleck, un uomo qualunque piegato dalla vita.
Il Gran Premio della Giuria è invece andato a “J’Accuse” di Roman Polanski attraverso il quale il regista mette in scena una spy story per far conoscere al pubblico il famoso affare Dreyfus. Il titolo del film è lo stesso che il 13 gennaio del 1898 Emile Zola usò sulle pagine de “L’Aurore” per una lettera aperta al Presidente della Repubblica francese al quale sottoponeva la spinosa questione che rendeva l’ufficiale d’artiglieria dello Stato Saggiore francese Richard Dreyfus perseguitato ingiustamente.
La bravura di Luca Marinelli è stata confermata da questa importante vittoria in Laguna per la prova resa in “Martin Eden”, una pellicola che racconta, in una Napoli quasi al di fuori del tempo, le difficoltà di un giovane marinaio, di umili origini e senza titolo di studio alcuno, che aspira a diventare scrittore, spinto anche dall’amore per la bella Elena, una ragazza dell’alta borghesia.
La Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile è andata invece ad Ariane Ascaride per “Gloria Mundi” diretto dal marito, il regista francese militante Robert Guediguian. Un film che mette in scena una moderna famiglia disfuzionale, piegata dalla crisi economica e di cui la Ascaride risulta essere la capofamiglia indiscussa, costretta a svolgere un lavoro umile nella speranza di arrivare alla pensione.
Roy Andersson, al suo quarto film, ha ottenuto il Leone d’Argento per la Miglior Regia con “About Endlessness“, opera surreale che indaga la fragilità dell’essere umano. Un nuovo riconoscimento dopo il Leone d’Oro ricevuto con “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza” nel 2014.
Soddisfazione per il Premio Speciale della Giuria andato a “La mafia non è più quella di una volta“, attraverso cui Franco Maresco ridicolizza la sua Palermo e porta al cinema la nuova mafia. Ne sono protagonisti la fotografa Letizia Battaglia e Ciccio Mira, impresario musicale di neomelodici napoletani.
Il premio Mastroianni per il Miglior Attore Emergente è andato invece a Toby Wallace per il ruolo di Moses in “Babyteeth“, film che ha fatto piangere pubblico e critica, raccontando in maniera delicata e per niente patetica la storia di una ragazza malata di cancro.
Festival di Venezia: tutti i vincitori
La Giuria della 76ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia presieduta da Lucrecia Martel ha assegnato ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi:
- Leone d’Oro per il Miglior Film: “Joker” di Todd Phillips
- Leone d’Argento Gran Premio della Giuria: “J’Accuse” di Roman Polanski
- Leone d’Argento per la Migliore Regia: Roy Andersson per “About Endlessness“
- Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile: Luca Marinelli per “Martin Eden” di Pietro Marcello
- Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile: Ariane Ascaride per “Gloria Mundi” di Robert Guédiguian
- Premio per la Miglior Sceneggiatura: Yonfan per “No.7 Cherry Lane”
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Toby Wallace per “Babyteeth” di Shannon Murphy
- Premio Speciale della Giuria: “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco
Sezione Orizzonti
- Premio Orizzonti per il Miglior Film: “Atlantis” di Valentyn Vasyanovych
- Premio Orizzonti per la Miglior Regia: Théo Court per “Blanco En Blanco“
- Premio Orizzonti per la Miglior Sceneggiatura: Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème per “Revenir” di Jessica Palud
- Premio Speciale della Giuria di Orizzonti: “Verdict” di Raymund Ribay Gutierrez
- Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: “Darling” di Saim Sadiq
- Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Maschile: Sami Bouajila per “Bik Eneich – Un Fils” di Mehdi M. Barsaoui
- Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Femminile: Marta Nieto per “Madre” di Rodrigo Sorogoyen
Leone del Futuro:
- Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” a “You Will Die at 20” di Amjad Abu Alala
Venice Virtual Reality
- Miglior Film VR: “The Key” di Céline Tricart
- Migliore Esperienza VR (per contenuto interattivo): “A Linha” di Ricardo Laganaro
- Migliore Storia VR (per contenuto lineare): “Daughters of Chibok” di Joel Kachi Benson
Venezia Classici
- Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato: “Extase” di Gustav Machatý
- Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario Sul Cinema: “Babenco – Alguém Tem Que Ouvir o Coração e Dizer: Parou” di Bárbara Paz
Lorenzo Buellis
07/09/2019