Recensione
Vi presento Toni Erdmann – Recensione: Una divertente commedia sul rapporto padre – figlia
Per Maren Aden sono stati necessari ben i 162 minuti di “Vi presento Toni Erdmann” per raccontare, coi tempi della commedia, il legame affettivo tra Winfried, un insegnante con un inusuale senso dell’umorismo, e sua figlia Ines, completamente assorbita dal suo lavoro come consulente in una multinazionale.
La circostanze della vita hanno allontanato i due, non solo fisicamente, e così l’eccentrico insegnante lascia la Germania per far visita alla figlia a Bucarest, tentando un riavvicinamento che faccia ritrovare all’uomo quella figlia che oramai stenta a riconoscere. I due sembrano appartenere a due mondi paralleli, tanto da portare l’ostinato genitore a vestire i panni di Toni, una sorta di alter ego bislacco ed esilarante, che irrompe nella quotidianità di Ines spiazzandola completamente.
La premiata regista, sceneggiatrice e produttrice tedesca, al terzo lungometraggio, confeziona una commedia divertente, spesso esilarante, che analizza meglio di tante pellicole intimiste il rapporto genitore-figli e le dinamiche emotive che regolano i rapporti umani.
“Vi presento Toni Erdman” è un affresco sul tempo che passa inesorabile, sul come ci si accorge sempre troppo tardi che mentre siamo indaffarati a fare tante cose la vita ci è passata davanti, e non si può tornare indietro a fermare quegli attimi che avremmo voluto gustare con maggiore intensità.
Vi presento Toni Erdmann: la difficoltà del coltivare i rapporti umani in un mondo che cambia velocemente e fagocita tutto
Winfried-Toni vorrebbe che Ines comprendesse per cosa vale la pena vivere, prima che il lavoro dal quale si è lasciata travolgere azzeri tutto ciò che le sta attorno, impoverendo le sue giornate di emozioni e risate.
Ma “Vi presento Toni Erdmann” non è solo questo, perché anche la cornice della Romania in cui si muovono i nostri protagonisti, porta a numerose riflessioni sulle mutazioni economiche e sociali, su una globalizzazione che seppur portando il benessere per molti, tritura tutti quelli che non riescono a stare al passo. In nome del progresso Ines deve snellire l’organico delle aziende, mentre per Toni anche un solo posto di lavoro perso è motivo di disagio e tristezza.
La sua amarezza rispecchia quella di un’intera generazione, che ha cresciuto donne autonome e indipendenti che finiscono poi quasi ‘mascolinizzate’ dagli stessi ingranaggi attraverso i quali volevano conquistare il loro posto al sole, come Ines.
Vi presento Toni Erdmann: una commedia esilarante, ben confezionata, che fa riflettere con garbo
Maren Ade scrive e dirige un film divertente, intenso, dal ritmo serrato, che nonostante i 162 minuti lascia lo spettatore senza pause. Tante le trovate geniali che spiazzano e fanno ridere fino alle lacrime, grazie anche alla bravura di un cast ben assortito, in cui risplendono Sandra Hüller nei panni di Ines e uno straordinario Peter Simonischek, alias Winfried-Toni. L’attore austriaco da vita ad uno spassoso padre, interprete maldestro di questo Toni, che pian piano si insinua nella vita della disperata Ines.
“Vi presento Toni Erdmann”, giustamente premiato in numerosi festival, candidato per la Germania all’Academy come Miglior Film Straniero, è un fulgido esempio di cinema moderno, che fonde vecchi e nuovi schemi narrativi per veicolare, attraverso il registro comico, valori e sentimenti dalla valenza universale, senza mai essere banale, senza mai svendere il legame al centro del racconto.
Lo consigliamo a tutti perché è una vera e propria ventata di freschezza!
Maria Grazia Bosu
Trama
- Regia: Maren Ade
- Cast: Peter Simonischek, Sandra Hüller, Michael Wittenborn, Thomas Loibl, Trystan Pütter, Hadewych Minis, Lucy Russell, Ingrid Bisu, Vlad Ivanov, Victoria Cocias, Radu Banzaru, Anna Maria Bergold, Niels Bormann, Ingrid Burkhard, Ingo Wimmer, Cosmin Pandureanu
- Genere: Commedia, Colore
- Durata: 162 minuti
- Produzione: Germania, Austria, 2016
- Distribuzione: Komplizen Film
- Data di uscita: 2 Marzo 2017
Il film narra il dolce e talvolta conflittuale rapporto tra un uomo e sua figlia.
Winifried Conradi è un insegnante di musica ormai è in pensione, una persona molto ironica ma con modi piuttosto grotteschi che passa le sue giornate tra carezze rivolte al un cane ormai cieco e le visite all’ anziana madre.
Una sera qualunque va a trovare l’ex-moglie nella sua abitazione ma, ad attenderlo, vi troverà la figlia Ines, una giovane manager in carriera, concentrata solo ed esclusivamente sul proprio lavoro che non ha tempo da dedicare nè ad amici nè a parenti.
Il padre prova in ogni modo a travolgerla verso una vita fatta di sorrisi e spensieratezza, ma gli impegni lavorativi schiacciano con forza qualsiasi tentativo di stringere un legame affettivo, tanto che alla domanda “Sei felice?” rivolta alla figlia, si scatenerà un terremoto interiore che porterà Ines a prendere lentamente consapevolezza della propria situazione.
Nonostante le avversità, Winfried non si dà per vinto, decidendo quindi di “mascherarsi” armato di parrucca e dentiera finta per assumere i panni del divertentissimo “Toni Erdmann”, nel tentativo di aiutare la figlia a scoprire il piacere di vivere.
Trailer