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Vikings: Netflix produce lo spinoff “Valhalla”

Il futuro di “Vikings” sembra avere in serbo buone nuove per i fans della serie: Netflix infatti ha deciso di produrne un seguito che si chiamerà “Vikings: Valhalla”.

Il fenomeno “Vikings”

Vikings serie

Vikings

L’amatissima saga sui vichinghi, che in Italia è distribuita dal servizio on demand TIMVision dopo una prima stagione andata in onda su Rai 4, è nata come la prima serie originale del canale della TV canadese History. “Vikings” ha debuttato il 3 marzo 2013 e da allora ha continuato ad attrarre a sé un pubblico sempre più vasto di fedelissimi, facendo appassionare la propria audience a vicende cariche di azione supportate da temi strutturali importanti quali la famiglia e l’onore.

Vikings: Netflix produce lo spinoff “Valhalla”

Ormai il finale della serie si avvicina, con una sesta stagione composta di venti episodi che verranno divisi in due parti. In vista della conclusione di questo primo capitolo, è stato annunciato “Vikings: Valhalla”, un nuovo prodotto Netflix che avrà luogo un secolo dopo gli avvenimenti della saga originale e seguirà le gesta di celebri guerrieri vichinghi come Leif Erikson, Freydis, Harald Hardrada e il re normanno Guglielmo il Conquistatore.

Hirst ancora nel team

Michael Hirst panel

Michael Hirst

I più affezionati allo stile della serie possono dormire sonni tranquilli: Michael Hirst, il creatore originale dell’opera, è stato infatti selezionato per ricoprire il ruolo di produttore esecutivo e avrà l’occasione di lavorare a stretto contatto con Jeb Stuart, showrunner e sceneggiatore dello spinoff.

Hirst ha annunciato di essere entusiasta di questa partnership con MGM Television e Netflix, esprimendo la sua fiducia nella qualità finale del prodotto e in tutte le novità che uno scrittore come Jeb Stuart è in grado di portare alla trama di “Vikings: Valhalla”.

Il portavoce di Netflix Channing Dungey ha ulteriormente rassicurato i fans, dicendo che la nuova serie seguirà le orme di ciò che ha reso grande l’originale e manterrà il proprio focus sull’azione e sullo storytelling drammatico.

Gaia Sicolo

20/11/2019

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