L’uscita di G20, l’action thriller diretto da Patricia Riggen, segna un momento significativo per Viola Davis, che interpreta il Presidente degli Stati Uniti in un contesto di tensione e azione. Disponibile su Prime Video, il film presenta un’eroina che affronta una crisi internazionale con determinazione e coraggio, portando sullo schermo una narrazione che ricorda i classici film d’azione degli anni ’90.
La trama di G20: un summit a Città del Capo
In G20, Viola Davis interpreta Danielle Sutton, il Presidente degli Stati Uniti e una figura di spicco nel panorama politico mondiale. La storia si svolge durante un importante summit a Città del Capo, dove Sutton ha l’obiettivo di persuadere le potenze globali a investire nello sviluppo dei paesi africani. La sua reputazione è già consolidata, essendo stata immortalata sulla copertina del Times mentre salvava un bambino in Afghanistan. Tuttavia, la sua vita personale è complessa: è madre di due figli, Demetrius, un ragazzo tranquillo, e Serena, una giovane ribelle con cui ha un rapporto difficile.
La situazione si complica quando un gruppo di terroristi, guidati da Rutledge, decide di prendere in ostaggio i leader mondiali presenti al summit, minacciando di destabilizzare i mercati globali e costringendo i governi a investire in criptovalute. Di fronte a questa emergenza, Danielle Sutton non ha altra scelta che combattere. Insieme al leader inglese e alla sua alleata, Elena Romano, responsabile del Fondo Monetario Mondiale, la presidente si prepara a difendere non solo il suo paese, ma anche la sua famiglia.
Un’eroina d’azione: Viola Davis rompe gli schemi
G20 si distingue per il suo approccio innovativo alla figura dell’eroe d’azione. Viola Davis, con il suo personaggio, rompe gli schemi tradizionali, presentando una donna forte e determinata in un ruolo che storicamente è stato riservato a uomini. La sua interpretazione di Danielle Sutton è caratterizzata da una combinazione di forza fisica e vulnerabilità emotiva, rendendo il personaggio complesso e realistico. Davis ha inizialmente esitato ad accettare il ruolo, ritenendolo più adatto a star come Sigourney Weaver o Angelina Jolie. Tuttavia, ha poi riconosciuto il potenziale del film, definendolo un’azione da “sballo”.
Nel film, la presidente non indossa tacchi alti, ma opta per un paio di sneakers, simbolo della sua prontezza a combattere. La scelta di un abito rosso fiammante, che ricorda le serate di gala, contrasta con la sua determinazione a salvare il mondo, creando un’immagine iconica e memorabile.
Il cast e le performance: un ensemble di talento
Oltre a Viola Davis, G20 vanta un cast di talenti, tra cui Sabrina Impacciatore, che interpreta Elena Romano. La sua performance come responsabile del Fondo Monetario Mondiale aggiunge ulteriore profondità alla narrazione. Impacciatore, reduce dal successo della serie The White Lotus, si è trasferita a Los Angeles per intraprendere questa nuova avventura cinematografica. Il cattivo del film, Rutledge, è interpretato da Antony Star, noto per il suo ruolo nella serie The Boys, portando una presenza minacciosa al film.
Viola Davis, dopo la sua esperienza in The Woman King, continua a esplorare ruoli fisici e impegnativi, dimostrando la sua versatilità come attrice. La sfida di rappresentare una presidente degli Stati Uniti, con tutte le sue fragilità e paure, è stata un’opportunità per mostrare una figura umana e realistica in un contesto di alta tensione.
G20 si presenta come un film che intrattiene e coinvolge, perfetto per una serata sul divano con la famiglia. Con la sua miscela di azione e dramma politico, il film offre un’esperienza cinematografica che ricorda i classici del genere, ma con un tocco moderno e innovativo.
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