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Will Smith

Biografia

Attore, comico, rapper e produttore cinematografico, questi i mille lati del poliedrico Will Smith, che ha saputo costruirsi una carriera dalle mille sfaccettature, all’insegna di un talento originale, unico e versatile.

Will Smith: l’attore alla ‘ricerca della felicità’

(Philadelphia, 25 settembre 1968)

Oscar 2022 - Will Smith

Alla sua età ha un solo rimpianto: aver rifiutato il ruolo di Neo (assegnato poi a Keanu Reeves) nel film “Matrix”. A parte questo piccolo rammarico Will Smith può davvero dire di aver ricevuto tanto dallo show business, essendosi affermato prima come pop star e poi come attore di grande successo al botteghino.

Secondo la rivista americana “Forbes” Smith è tra gli attori più pagati del cinema, considerato che tra il 2007 e il 2008 ha guadagnato ben 80 milioni di dollari!

Il protagonista di “Io sono leggenda” è diventato veramente una leggenda, se si considera che è il primo attore di colore a incassare cifre del genere.

Will Smith: dal mondo rap ai set cinematografici

Ma veniamo alle origini di Willard Christopher Smith Jr. Nasce a Philadelphia, secondogenito dei quattro figli di Caroline e Willard Smith, suo padre è proprietario di una ditta che produce condizionatori. Will frequenta la Overbrook School, da adulto darà lo stesso nome alla sua società di produzione e con essa produrrà alcuni dei suoi più film più famosi, quali “Hitch” e “La ricerca della felicità”.

Gli amici da bambino lo chiamavano ‘The Prince’ e mai soprannome fu più giustificato, considerato che Will lo ritroverà spesso lungo la sua strada.

A 16 anni incontra il DJ Jeff Townes con il quale inizia a incidere dischi con il nome di “DJ Jazzy Jeff and the Fresh Prince”, il loro rap riscuote un enorme successo e lancia la moda (molto in voga negli anni ’80) di “scratchare” i dischi.

Jeff e Will vincono ben due Grammy Award, eppure il nostro attore, divenuto milionario prima di compiere 20 anni, comincia a sperperare denaro fino all’incontro con il manager Benny Medina.

Will Smith: il successo mondiale con “Willy, il principe di Bel Air”

Will Smith portraitQuesti nel 1989 gli offre la parte da protagonista nella sitcom “Willy, il principe di Bel Air”. Ancora una volta il soprannome ‘The Prince’ porta fortuna a Smith: la serie è basata sulla vita dello stesso Will dopo il suo trasferimento a Beverly Hills e viene trasmessa per sei anni negli USA e in Europa. Ormai Will è orientato verso la carriera cinematografica: nel 1993 lavora accanto a Whoopi Goldberg e Ted Danson in “Made in America”.

I critici lo notano in “6 gradi di separazione” (1993), film candidato all’Oscar con la regia di Fred Schepisi. I botteghini cominciano a registrare cifre da capogiro nel 1995 con “Bad Boys”, uno dei pochi action movie con due attori di colore come protagonisti, che avrà un sequel nel 2003.

Will Smith: maestro nel genere fantascientifico

In “Independence Day” (1996) Smith racconta di essersi ispirato per il suo personaggio, il capitano dei Marines Steven Hiller che combatte contro un’invasione degli alieni, al suo idolo Harrison Ford. Nel 1997 lo attende ancora una commedia fantascientifica accanto a Tommy Lee Jones in “Men in Black”, che incassa soltanto negli Stati Uniti 250 milioni di dollari e che avrà un seguito cinque anni più tardi.

Diretto da Tony Scott, Will recita in “Nemico pubblico” (1998), in cui veste i panni di un giovane avvocato perseguitato dai servizi segreti per essere entrato in possesso di una videocassetta che incrimina per omicidio un loro dirigente. Nel 1999 rifiuta “Matrix” per interpretare “Wild Wild West” che non è un grande successo e rappresenta l’unica pellicola nella quale non si identifica. Con essa si aggiudica persino due Razzie Award! Dopo gli ottimi incassi giunge finalmente per Will Smith anche la prima nomination all’Oscar come Miglior Attore con “Alì” (2001), ispirato alla vita del pugile Mohammed Ali.

Con la sua casa di produzione Overbrook Entertainment, Will produce e interpreta “Io, Robot” nel 2004 e nello stesso anno doppia il personaggio di Oscar nel cartone animato “Shark Tale”.

Will Smith: la marcia verso l’Oscar

Will Smith notte degli oscarNel divertente “Hitch – Lui sì che capisce le donne” (2005) è Alex Hitchens, un consulente amoroso che insegna agli uomini come far capitolare una donna. Con questo lavoro l’attore di Philadelphia ha battuto un curioso record: il 22 febbraio 2005 è comparso in tre città diverse (Manchester, Birmingham e Londra) nel giro di 12 ore per presenziare alle tre rispettive première.

Nel 2006 viene diretto da Gabriele Muccino ne “La ricerca della felicità”, basato sulla storia vera di Chris Gardner, personificazione della parabola del sogno americano. Qui Smith recita accanto al figlio Jaden nel ruolo di un uomo abbandonato dalla moglie e in difficoltà finanziarie che, con la forza di volontà, riesce a riscattarsi e ad affermarsi professionalmente. Grazie alla sua bravura conquista la seconda nomination all’Oscar come Miglior Attore Protagonista, tuttavia non porta a casa la statuetta.

La ‘leggenda’ di un attore versatile

L’anno successivo è sul set di “Io sono leggenda” con la figlia Willow e, ancora una volta, convince i critici in veste di protagonista unico in una New York spettrale che ricorda quella post 11 settembre.

Il fiuto di Will Smith nello scegliere i copioni vincenti al box office non fallisce nemmeno con “Hancock” (2008), in cui è un supereroe fuori dagli schemi detestato dagli abitanti di Los Angeles in quanto ubriacone, maleducato e sporco.

Nel 2008 arriva la seconda pellicola in cui recita diretto da Muccino dal titolo “Sette anime”, mentre tra i suoi progetti futuri sono previsti: il remake di “Old Boy” in cui sarà diretto da Steven Spielberg, “Hancock 2” e “Bad Boys 3”. Nel 2012 è di nuovo nel terzo capitolo di Men in Black, “Men in Black 3”, seguito da “After Earth – Dopo la fine del mondo” (2013).

Nel 2015 sfiora la nomination agli Oscar grazie alla sua incredibile interpretazione in “Zona d’ombra”. Successivamente, mette da parte i film più impegnativi per dedicarsi a successi commerciali come “Suicide Squad” (2016) di David Ayer che lo dirigerà anche nel successivo “Bright” (2017).

Nel 2019 si trasforma nel genio della lampada per Guy Ritchie nel coloratissimo “Aladdin” e viene diretto da Ang Lee in “Gemini Man”.

Will Smith

Il 2020 lo vede impegnato nel terzo capitolo della serie “Bad Boys” dal titolo “Bad Boys for Life”, mentre nel 2021 è protagonista di “Una famiglia vincente – King Richard”, grazie al quale riceve l’ambito Oscar come Miglior Attore, oltre a un Golden Globe, un premio al British Academy Film Awards, un Critics’ Choice Awards e uno Screen Actors Guild Award.

Vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, l’attore è sposato dal 1992 al 1995 con Sheree Zampino dalla ha il figlio Willard, soprannominato Trey, che appare con lui nel videoclip “Just The Two Of Us”. Sul set della sitcom “Willy, il principe di Bel Air” conosce l’attrice Jada Pinkett, che si era presentata per un provino non andato a buon fine.

Nel 1997 i due si uniscono in matrimonio e dalla loro unione nasceranno Jaden e Willow, che poi reciteranno entrambi con il loro papà.

Ilaria Capacci

Filmografia

Will Smith Filmografia – Cinema

Will Smith filmografia

  • I dannati di Hollywood, regia di Marc Rocco (1992)
  • Made in America, regia di Richard Benjamin (1993)
  • 6 gradi di separazione, regia di Fred Schepisi (1993)
  • Bad Boys, regia di Michael Bay (1995)
  • Independence Day, regia di Roland Emmerich (1996)
  • Men in Black, regia di Barry Sonnenfeld (1997)
  • Nemico pubblico, regia di Tony Scott (1998)
  • Wild Wild West, regia di Barry Sonnenfeld (1999)
  • La leggenda di Bagger Vance, regia di Robert Redford (2000)
  • Alì, regia di Michael Mann (2001)
  • Men in Black II, regia di Barry Sonnenfeld (2002)
  • Bad Boys II, regia di Michael Bay (2003)
  • Io, Robot, regia di Alex Proyas (2004)
  • Jersey Girl, regia di Kevin Smith (Cameo) (2004)
  • Shark Tale, regia di Bibo Bergeron e Vicky Jenson (Voce) (2004)
  • Hitch – Lui sì che capisce le donne, regia di Andy Tennant (2005)
  • La ricerca della felicità, regia di Gabriele Muccino (2006)
  • Io sono leggenda, regia di Francis Lawrence (2007)
  • Hancock, regia di Peter Berg (2008)
  • Sette anime, regia di Gabriele Muccino (2008)
  • Men in Black 3, regia di Barry Sonnenfeld (2012)
  • After Earth, regia di M. Night Shyamalan (2013)
  • Anchorman 2 – Fotti la notizia, regia di Adam McKay (Cameo) (2013)
  • Storia d’inverno, regia di Akiva Goldsman (2014)
  • Focus – Niente è come sembra (Focus), regia di Glenn Ficarra e John Requa (2015)
  • Zona d’ombra (Concussion), regia di Peter Landesman (2015)
  • Suicide Squad, regia di David Ayer (2016)
  • Collateral Beauty, regia di David Frankel (2016)
  • Bright, regia di David Ayer (2017)
  • Aladdin, regia di Guy Ritchie (2019)
  • Student of the Year 2, regia di Punit Malhotra (2019) – cameo
  • Gemini Man, regia di Ang Lee (2019)
  • Bad Boys for Life, regia di Adil El Arbi e Bilall Fallah (2020)
  • Una famiglia vincente – King Richard (King Richard), regia di Reinaldo Marcus Green (2021)

Will Smith Filmografia – Televisione

  • ABC Afterschool Specials (Serie TV, 1 episodio) (1990)
  • Blossom – Le avventure di una teenager (Serie TV, 2 episodi) (1991)
  • Willy, il principe di Bel-Air (Serie TV, 146 episodi) (1990-1996)
  • Happily Ever After: Fairy Tales for Every Child  (Serie TV, 2 episodi) (1997)
  • All of Us (Serie TV, 3 episodi) (2003-2004)
  • One Strange Rock – documentario, 10 episodi (2018)
  • Amend: libertà in America – documentario, 6 episodi (2021)
  • Benvenuto sulla terra – documentario, 6 episodi (2021)

Will Smith Filmografia – Sceneggiatore

  • Willy, il principe di Bel-Air (Serie TV, 1 episodio) (1990-1996)
  • All of Us (Serie TV, 83 episodi) (2006)
  • After Earth, regia di M. Night Shyamalan (2013)

Will Smith Filmografia – Regista

  • All of Us (Serie TV, 1 episodio) (2006)

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